Le 6 metriche di email marketing da includere nelle tue statistiche

Quando si parla di email marketing si menzionano sempre gli errori più comuni che dovresti evitare oppure gli esempi di successo di email marketing. Però nessuno ti parla di una cosa molto importante il tracciamento degli obiettivi e le metriche. Perché alla fine della giornata, non importa quanto siano ottimizzate e belle le tue campagne di email marketing, se non riesci a vedere come questo strumento ti aiuta nel raggiungere i tuoi obiettivi, tutti questi sforzi saranno inutili.

Quindi, prima di inviare la tua prossima email, fermati per qualche minuto e chiediti: qual è l’obiettivo della mia strategia di email marketing? Una volta definito il tuo obiettivo dovrai poi capire di quali metriche avrai bisogno per determinare come stai raggiungendo quell’obiettivo.

Vediamo allora insieme le 6 metriche indispensabili se fai email marketing

1) Open Rate

L’Open Rate è la percentuale dei destinatari delle tue e-mail che hanno aperto una tua campagna di email marketing rispetto al totale di quelle inviate. Di seguito puoi trovare la formula

L’Open Rates è sicuramente tra le prime metriche da controllare se fai email marketing. Oggi molti marketer dubitano che le metriche Open Rate possano davvero aiutare ad analizzare l’efficacia delle campagne email. Questo perché l’apertura di un’e-mail non significa necessariamente che il lettore abbia fatto clic sui link.

Se però guardi il grafico qui sotto ti accorgerai come l’open rate spesso può influenzare anche altre metriche importanti come il Click rate.Per questo particolare motivo, è sempre utile analizzare l’Open Rate in linea con altre metriche di email marketing che trovi in questo articolo.

 2) Clickthrough Rate (CTR)

Il CTR è la percentuale dei destinatari delle tue e-mail che hanno fatto clic su uno o più link contenuti nella tua campagna di email marketing. Si tratta di una metrica che consente di calcolare facilmente le prestazioni per ogni singola e-mail che invii e come il CTR cambia nel tempo. Di seguito puoi vedere un esempio di un confronto dell’andamento del Open Rate e Click Rate di diverse campagne.

Il CTR viene spesso utilizzato anche per determinare i risultati degli A/B test, poiché questi test sono spesso progettati con l’intento di trovare nuovi modi per ottenere più clic nelle tue e-mail. La percentuale di clic è una metrica molto importante, in quanto fornisce una visione diretta di quali sono i contenuti o offerte a cui sono interessate le persone iscritte nella tua lista.

Facciamo l’esempio che nell’arco di due mesi tu abbia lanciato due campagne distinte, una con una promozione ed una sul lancio di un nuovo prodotto. Dopo un attenta analisi ti accorgi che quella del lancio del nuovo prodotto ha avuto un CTR maggiore rispetto alla prima, questo indicherá che la tua lista è maggiormente interessata a nuovi prodotti rispetto alle promozioni. naturalmente questo dato non è vero in assoluto in quanto dovrá essere testato con altre campagne per avere la certezza.

Di seguito trovi la formula per calcolare il CTR

3) Bounce rate

Il bounce rate è la percentuale delle email totali inviate che non è stata consegnata correttamente nella posta in arrivo del destinatario. Ci sono due bounce rate distinti il :

  • Soft bounce si tratta di un problema temporaneo come ad esempio una casella di posta piena o un problema con il server del destinatario. Il server del destinatario può conservare queste e-mail per inviarlo di nuovo una volta risolto il problema.
  • Hard Bounce si tratta invece di un indirizzo email non valido, chiuso o inesistente e queste e-mail non verranno mai consegnate correttamente. È consigliabile rimuovere questi indirizzi, poiché i fornitori di servizi Internet (ISP) utilizzano le frequenze di rimbalzo come uno dei fattori chiave per determinare la reputazione di un mittente dell’e-mail. Avere troppi hard Bounce può far sembrare la tua azienda uno spammer agli occhi di un ISP.

4) Unsubscribe Rate

Unsubscribe rate o percentuale di annullamento dell’iscrizione è una metrica che riflette l’immagine dell’affidabilità della tua lista di email. Un alto tasso di unsubscribe può voler dire che gli iscritti sono stanchi di ricevere messaggi e-mail della tua attività o che la comunicazione di marketing per acquisire nuove email non coincide con le tue campagne di email marketing. Ad esempio prometti uno sconto alle persone che si iscrivono per la prima volta alla tua lista ma poi questa promessa non viene mantenuta.

5) Indice di crescita della tua mail list

Indice di crescita della tua mail list è la frequenza con cui la tua lista di email cresce in un intervallo di tempo. Di seguito trovi la formula ed un esempio
Dovresti puntare sempre a far crescere la tua lista in maniera da ampliare il tuo pubblico e posizionarti come leader del settore. Inoltre devi considerare che c’è un decadimento naturale, sia in termini di persone che annullano iscrizione sia di persone che non leggono più con attenzione le tue email, di circa il 22,5% ogni anno. Questo ti fa capire l’importanza dell’indice di crescita della tua lista di abbonati.

6) ROI (Ritorno sull’investimento)

Quando parliamo di ROI nell’email marketing intendiamo il ritorno sull’investimento complessivo delle tue campagne email. In altre parole, entrate derivanti dalle vendite diviso per la spesa totale in pubblicit.

Come per ogni canale di marketing, dovresti essere in grado di determinare il ROI complessivo del tuo marketing via email questo ti aiuterà a capire se l’email marketing è importante o meno come canale di marketing e se porta a risultati concreti e reali alla tua attività.

Se vuoi approfondire le metriche di ROI a questo link puoi approfondirle.

In conclusione assicurati di essere in grado di misurare efficacemente il rendimento delle tue email individuali, lo stato di salute della tua lista di email marketing ed i progressi verso i tuoi obiettivi generali. Finché sarai in grado di determinare ognuno di questi, sei sulla strada giusta per un email marketing efficace.