Quali sono i diversi tipi di chatbot?

I chatbot disponibili oggi sono molteplici e hanno diversi livelli di complessità. Mentre i chatbot di base possono essere adeguati per la maggior parte degli scenari, alcuni scenari richiedono chatbot più avanzati.

In generale però possiamo distinguere 2 macrosegmenti di chatbot che ha loro volta possono essere suddivisi : Sequenziali e AI Chatbot

La distinzione non è banale in quanto sapendo cosa vuoi che il tuo chatbot faccia, sarai in grado di decidere il chatbot di cui avrai bisogno. Ciò avrà un impatto sia sul piano di sviluppo che sulla esperienza dell’utente finale.

Chatbot sequenziali

Si tratta dei chatbot più comuni e utilizzati dalla maggior parte delle attività. Sono i tipi di chat che seguono un flusso di conversazione definito da chi lo ha sviluppato. Il chatbot risponde esclusivamente alle domande che sottopone alle persone, il che significa che un utente non può porre domande al di fuori di quelle impostate, ad esempio come “come stai?”, “che tempo fa oggi”. Si tratta più di una sessione di domande e risposte, in cui solo il bot può fare domande.

I chatbot sequenziali sono generalmente utili laddove vogliamo automatizzare attività come reclami, feedback, lead generation ecc….

Come ad esempio il nostro chatbot Wing che potete conoscere cliccando qui in basso e vi presenterà i 5 passi per creare un chatbot efficace

Vi sono poi bot più complessi in grado di processare il linguaggio, ovvero sono in grado di capire le richieste di linguaggio naturale e sono in grado di gestire alcune delle complessità e ambiguità che questo comporta.

Ma nonostante la loro capacità di mettere insieme una sequenza di parole, questi bot sono ancora al di sotto della classica definizione di intelligenza artificiale, che include elementi di apprendimento o problem solving.

AI Chatbots

Come suggerisce il nome, questi chatbot offrono l’opportunità agli utenti di porre qualsiasi domanda abbiano. E se addestrato a rispondere a questa domanda, lo farà. Questi contengono algoritmi di tecnologia AI e Natural Language Processing, che sono in grado di capire quello che l’utente sta cercando di dire e capire l’intento. Avendo intelligenza artificiale, è abbastanza intelligente da capire gli errori di ortografia degli utenti e capire la vera domanda dell’utente anche se mal scritta.

A differenza dei chatbot basati sul riconoscimento delle parole chiave, questi chatbot sono abbastanza intelligenti da auto-migliorare in base a ciò che gli utenti chiedono e a come lo chiedono.

Ad esempio, consentono di ordinare la pizza e memorizzano i dati di ogni conversazione e apprenderanno ciò che l’utente desidera ordinare. questo comporta che quando un utente chatta con questo chatbot, ricorderà il loro ordine più comune, il loro indirizzo di consegna e le informazioni di pagamento e semplicemente chiederà se desiderano ripetere questo ordine. Invece di dover rispondere a diverse domande, l’utente deve solo rispondere con “Sì” e la pizza arriverà alla porta di casa.

Qual’è il chatbot più adatto per la tua attività?

Al momento di decidere quale chatbot è giusto per te, dovrai metterti nei panni dei tuoi utenti e pensare al valore che stanno cercando di ricevere. Un chatbot super avanzato avrà un impatto significativo ed un alto valore per i tuoi clienti? In caso contrario, probabilmente non vale il tempo e le risorse.

Un’altra cosa da considerare è la vostra base utenti di destinazione e le loro preferenze UX. Alcuni utenti potrebbero preferire che il chatbot li guidi con i pulsanti del menu visivo piuttosto che con un’esperienza aperta in cui è necessario porre direttamente le domande al chatbot. Per questo motivo il nostro consiglio è sempre quello di provare il tuo chatbot con un gruppo ristretto di persone prima di metterlo live per tutti .

Se hai bisogno di un aiuto nel creare o decidere qual’è il miglior chatbot per la tua attività, puoi prenotare una consulenza gratuita qui con noi e saremo lieti di aiutarti.